Gli incroci tra diverse varietà di pere

Gli incroci tra diverse varietà di pere

01.04.2022.

Tipi di pera che nascono dall’unione di altre varietà

 

Sono numerose le varietà di pera che nascono da incrocio tra diverse qualità, un processo che di per sé è spontaneo in natura ma che l’uomo ha saputo riprodurre e affinare allo scopo di generare nuove specie vegetali in agricoltura e dare così vita a nuove piante e nuovi frutti. Ecco quali sono le pere frutto di incroci tra diverse varietà.

 

Incroci con pera Williams

La pera Williams è la pera più coltivata al mondo perché le sue caratteristiche – dal periodo di maturazione in piena estate all’elevata capacità di adattarsi a climi e terreni, fino all’ottima resistenza alle malattie – la rendono perfetta per le tempistiche del mercato e la distribuzione su scala globale. Ma questa qualità dà origine anche ad altri tipi di pera famosi: tra le varietà di pera ottenute mediante incrocio con la Williams c’è infatti la pera Santa Maria, che nacque a metà del secolo scorso da un incrocio naturale tra la varietà inglese e la pera Coscia e che oggi ha un buon successo commerciale come pera simile alla Williams, precoce e con una buona durata nel tempo.

Scopri la pera Santa Maria

 

Incroci con pera Decana

L’esempio più famoso di pera ottenuta dalla Decana è senza dubbio la pera Angys. Questa varietà di origine francese, ma oggi coltivata in Italia in Emilia-Romagna e in Veneto, è nata incrociando tre diverse qualità di pere: la Decana del Comizio, pera autunnale molto apprezzata anche nel nostro Paese, la Decana d’inverno, varietà antica che matura a dicembre, e la pera Butirra Hardy, altra pera da tavola francese che si raccoglie in agosto e ha un sapore molto dolce. Proprio dalla pera Decana deriva la più evidente peculiarità tipica delle pere Angys, vale a dire l’usanza del sigillo in ceralacca sul picciolo che oggi svolge perlopiù una funzione estetica mentre in passato era una tecnica di conservazione delle pere molto diffusa nel mondo contadino (scopri perché)

Scopri di più sulle origini della pera Angys

Dall’incrocio tra pera Decana d’inverno e pera Conference deriva invece la pera Migo, una varietà di recente introduzione, originaria del Belgio, che condivide il periodo di raccolta con la Conference ma rispetto a quest’ultima presenta un aspetto meno rugginoso e una maggiore croccantezza.

 

Incroci con pera Abate

Se la Abate Fetel è la pera più coltivata in Italia, davanti anche alla Williams che è in cima alle classifiche mondiali, un motivo c’è ed è soprattutto il perfetto equilibrio tra morbidezza e dolcezza, tra gusto e valori nutrizionali. Se la Abate è una varietà di importazione – proviene infatti dalla Francia -, i ricercatori dell’Emilia Romagna l’hanno utilizzata per dare vita a una qualità autoctona che ha ottenuto immediato successo: stiamo parlando della pera Falstaff, frutto di incrocio tra Abate e pera Cascade, con la sua tipica colorazione tendente al rosso e il suo sapore piacevolmente speziato.

Scopri la pera Falstaff

 

Incroci con pera Guyot

Da due varietà meno famose e diffuse, ma non certo meno importanti e apprezzabili, come la pera Guyot e la pera Bella di giugno gli stessi ricercatori del CRA emiliano hanno ottenuto per incrocio una ulteriore nuova pera italiana: la pera Carmen, il cui nome è ispirato alla celebre opera di Bizet, che si configura come varietà estiva precoce riuscendo nell’intento di anticipare i tempi di maturazione della pera Williams per ottenere pere pronte per il mercato già all’inizio dell’estate.

Scopri le caratteristiche della pera Carmen

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