Le pere IGP italiane

Le pere IGP italiane

07.05.2021.

Le pere a marchio IGP in Lombardia ed Emilia-Romagna

 

La coltivazione delle pere in Italia, che ne fa uno dei principali produttori a livello europeo e mondiale, è concentrata soprattutto in determinate regioni: su tutte l’Emilia-Romagna, terra storicamente votata alla produzione di questo frutto su larga scala sin dall’importazione delle principali varietà di pere nel nostro Paese negli anni ’60 in virtù delle condizioni climatiche particolarmente adatte alle piante; oltre al territorio della Pianura Padana, tra le zone dedicate alla produzione di pere ci sono poi il Veneto, la Lombardia, la Toscana e la Sicilia.

In alcune di queste regioni, in aggiunta alle qualità più coltivate in Italia come Williams, Kaiser e Abate, si coltivano anche varietà di pere locali e altre protette dall’Indicazione Geografica Protetta. Le pere italiane a marchio IGP sono due: la Pera Mantovana IGP e la Pera dell’Emilia Romagna IGP.

 

Pera Mantovana IGP

La Pera Mantovana IGP è un’Indicazione Geografica Protetta che viene assegnata alle pere prodotte in provincia di Mantova, esclusivamente nel territorio di alcuni comuni nella parte meridionale del Mantovano: parliamo della zona dell’Oltrepò mantovano, in Lombardia, che si estende da Viadana a ovest fino al confine col Veneto ad est, tenendo a sud il confine con l’Emilia-Romagna, per un totale di circa mille ettari coltivati a pere e una produzione annua che si aggira sui 300mila quintali.

Come per tutti gli altri prodotti a marchio IGP, anche la pera mantovana è regolamentata da un disciplinare di produzione che ne fissa i criteri di coltivazione, le tecniche di innesto, le pratiche di difesa fitosanitaria delle piante (con metodi di lotta integrata o biologica) e il periodo di raccolta, rigorosamente effettuata a mano. Inoltre, lo stesso disciplinare identifica le 6 varietà di Pera Mantovana IGP:

  • William
  • Decana del Comizio
  • Kaiser
  • Max Red Bartlett
  • Abate Fetel
  • Conference.

La tradizione della pera mantovana è molto antica, dal momento che la coltivazione di pere in questa zona della Lombardia risale addirittura al Quattrocento, periodo in riferimento a cui esistono attestazioni di varietà di pero coltivate a San Giacomo delle Segnate. Dopo secoli di coltivazione locale per il semplice consumo famigliare, a partire dalla metà del Novecento si assiste a un deciso sviluppo commerciale delle pere in provincia di Mantova, fino al riconoscimento del marchio IGP per le varietà individuate.

Le Pere Mantovane IGP si raccolgono da agosto fino al maggio successivo: le qualità più precoci sono le Williams e le Max Red Bartlett, pere tipicamente estive, mentre le ultime sono le pere Conference (scopri di più sul periodo di raccolta delle pere).

 

Pera dell’Emilia Romagna IGP

L’altra pera a marchio IGP italiana è la Pera dell’Emilia Romagna IGP. L’Indicazione Geografica Protetta è conferita alle sole pere che hanno come zona di produzione la porzione di territorio che include alcuni comuni delle province di Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna e Ravenna e che appartengono alle seguenti varietà di pere:

  • Abate Fetel
  • Williams
  • Decana del Comizio
  • Conference
  • Cascade
  • Passa Crassana
  • Kaiser
  • Max Red Bartlett
  • Santa Maria
  • Carmen.

 

Anche in questo caso il disciplinare di produzione della pera dell’Emilia Romagna IGP prescrive le pratiche colturali, i terreni idonei, i sesti di impianto e le tecniche di conservazione dei frutti consentiti per poter ottenere il riconoscimento di qualità dell’Unione Europea. Trattandosi di numerose varietà di pera, il periodo di raccolta e quello di maturazione delle pere dell’Emilia Romagna IGP coprono un lasso di tempo molto ampio: le qualità estive come Carmen e Santa Maria maturano per prime, quelle più tardive come le Kaiser sono pronte soltanto in autunno.

Come detto, l’Emilia-Romagna è zona di coltivazione del pero per elezione già in epoca antica, con le prime testimonianze storiche che risalgono già al Trecento e una diffusa pratica di colline coltivate a frutteti a partire dal Seicento. Si stima che il 70% della produzione nazionale di pere sia concentrato proprio in questa regione: tra le varietà coltivate in Emilia-Romagna c’è anche la pera Angys, che trova clima e terreni favorevoli nella Pianura Padana e in Veneto.

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