La pera Forelle – detta anche più impropriamente pera Forella – è una varietà di origine geografica incerta (probabilmente proviene dalla Sassonia) ed è molto antica: risale addirittura alla seconda metà del 1600. Il nome “forelle” è un termine che deriva dal tedesco e non deve trarre in inganno: non si riferisce alla presenza di fori o buchi sull’epidermide del frutto, bensì ai puntini rossi sulla buccia che ricordano il dorso di una trota, che appunto in tedesco si dice “forelle”.
Oggi le pere Forelle sono coltivate soprattutto in Sudamerica (Cile e Argentina) e in Sudafrica, ma ne esistono esemplari anche in Europa; sono diffuse in tutto il mondo, e particolarmente apprezzate negli Stati Uniti dove furono importate nell’Ottocento dagli immigrati provenienti dalla Germania.
La Forella è una pera autunnale che matura all’inizio della stagione. Il periodo di raccolta, differente a seconda delle latitudini a cui è coltivato il pero, coincide solitamente con i mesi di settembre e ottobre, mentre la maturazione delle pere Forelle richiede circa una decina di giorni dopo il raccolto. Questa varietà di pere si fa apprezzare per la elevata resistenza alla manipolazione e ai lunghi viaggi – peculiarità che la rende molto competitiva sul mercato internazionale – e per il fatto di conservarsi per oltre un mese, arrivando quindi fino all’inverno.
La buccia della pera Forelle è caratterizzata dalla sua particolare pigmentazione, che crea un effetto cromatico davvero particolare: sul fondo verde chiaro che tende al giallo con la maturazione si stagliano i puntini rossi e arancioni della buccia, per un insieme davvero variopinto (scopri di più sui colori delle pere). La polpa invece assume un colore decisamente più tradizionale, bianco, e ha una consistenza finissima, piuttosto compatta e quasi tendente al croccante (scopri quali sono le pere più croccanti).
Si tratta di una varietà di pezzatura medio-piccola, che non raggiunge mai dimensioni troppo elevate, e dalla forma allungata a campana, anch’essa simile per molti versi a quella di una trota. Il tratto distintivo della Forelle, prima ancora del sapore, è il profumo: il bouquet aromatico rimanda a quello di un’altra pera molto profumata, la Moscatella, anche se rispetto ad essa il sentore di moscato si fa meno persistente; anche il sapore ricorda da vicino quello delle pere Moscatelle, oltre che delle Williams: dolce, intenso, zuccherino, leggermente acidulo.
Una pera saporita, piacevole da mangiare fresca: un perfetto frutto da spuntino, che per dimensioni ridotte e vivacità cromatica piacerà sicuramente ai bambini.