Varietà di pere cinesi

Varietà di pere cinesi

23.09.2022.

Le pere più coltivate e diffuse in Cina

 

Come per molti altri settori merceologici, la Cina è il maggiore produttore di frutta al mondo e nemmeno le pere fanno eccezione: più della metà delle pere coltivate a livello mondiale proviene dalla Cina, per un totale di circa 19,5 milioni di tonnellate all’anno di pere cinesi (scopri i principali produttori mondiali di pere). All’interno dello sconfinato territorio nazionale, è la provincia dello Hebei a rappresentare la più importante zona di coltivazione cinese di pere, situata a nord del Paese intorno alla municipalità di Pechino: qui si producono le pere cinesi più diffuse, destinate sia al consumo interno sia all’esportazione. Scopriamo di quali si tratta.

 

Pera Huangguan

La pera Huangguan (scritto anche staccato, Hang Guan) è una varietà di pera coltivata in Cina ed esportata all’estero in grandi quantitativi, in particolar modo verso i Paesi del Sud-est asiatico e gli Stati Uniti, ma anche in Europa non mancano estimatori come per esempio nei Paesi Bassi. Al pari di altre varietà di pere orientali – su tutte la pera Nashi che abbiamo imparato a conoscere anche in Italia (scopri di più) – anche questa qualità cinese si caratterizza per la forma che la porta ad essere una pera che assomiglia a una mela: anziché la classica conformazione allungata tipica delle pere occidentali, presenta un aspetto tondeggiante, quasi ovale, con una pezzatura piuttosto elevata (si può arrivare fino a 350 g di peso per singolo frutto).

La buccia della pera Huang Guan è di colore chiaro, verde tendente al giallo pallido con la maturazione, che avviene nel periodo agosto-settembre: si tratta infatti di una varietà di pera estiva, disponibile praticamente tutto l’anno grazie alla coltivazione intensiva e all’elevata conservazione. Un ulteriore vantaggio è costituito dalle dimensioni del frutto, come detto molto grandi: la parte edibile della pera risulta di conseguenza particolarmente estesa, con un sapore succoso e zuccherino, solo leggermente acidulo.

 

Pera Ya cinese

La pera Ya è una varietà di pera cinese coltivata nella regione dell’Hebei e particolarmente apprezzata in tutti i Paesi asiatici, a cominciare dall’Indonesia dove la comunità cinese è molto nutrita, per la sua freschezza e il suo potere dissetante. A differenza di altre varietà cinesi la pera Ya assume una forma che ricorda maggiormente quella a cui siamo abituati quando si parla di pere: merito, con ogni probabilità, del picciolo allungato e obliquo della pera Ya, che insieme alla forma ellittica e oblunga va a conferire ai frutti l’aspetto di una pera. Originaria del distretto di Wei, nella zona dello Hebei più vicina a Pechino, la Ya è una pera di origine molto antica e il suo nome (Yali, in cinese) può essere tradotto come “pera anatra”, in riferimento proprio alla forma del peduncolo che, rivolto lateralmente, ricordava il becco di un pennuto: un’etimologia simile è quella della pera di Monteleone originaria di Orvieto, soprannominata “pera papera” per lo stesso identico motivo (scopri di più).

La pera Ya è una varietà rustica, la cui pianta è robusta e resistente, con frutti di dimensioni medio-grandi (più piccoli rispetto alla qualità Huangguan) che maturano all’inizio dell’autunno: l’epoca di raccolta delle pere Ya si colloca solitamente tra la seconda metà di settembre e l’inizio di ottobre. La buccia è sottile, lucida e di colore molto chiaro, giallino tenue, mentre la polpa è di consistenza croccante, per certi versi comparabile con quella della pera Kaiser occidentale. Il sapore però è diverso: fresco, molto acquoso, con gusto agrodolce, che rende idoneo questo frutto, oltre che per il consumo fresco, anche come ingrediente per ricette tipiche della tradizione cinese: zuppe di zucca, insalate di tofu, piatti di maiale, dolci a base di pere.

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